Bell

3 Reviews on “Bell”

• Carlotta Varriale

  Pizze speciali per una comitiva di 60 persone tra attori e staff di un gruppo teatrale..siamo arrivati a cenare a mezzanotte, ma le pizze erano molto buone, solo che non posso giudicare il locale perché il menù normale non era disponibile, locale molto bello

  April 7, 2020, 4:36 pm

  Log in to Reply
• Rossella DB

  Bell Roma è appena arrivato nel quartiere Coppedè di Roma con un giovane chef, come Gabriele Cordaro, e un menu variegato che va dalla pizza al cervo marinato al cacao per terminare col Dulcis in Fungo. E’ un ristorante (o bistrot?) con molte anime, non da ultimo il palco al piano inferiore. Tutto è iniziato con l’Uovo a 65°C servito con pane di segale cotto al vapore: l’antipasto che segue alcuni assaggi di campanelle (le tapas del Bell). Poi dei sostanziosi Tagliolini 24. Ed il cervo, eccolo, che dire. E’ marinato al cacao e servito su un letto di purè gradevolmente affumicato. Ma ciò che ho amato più di tutti sono stati i dessert, a partire dal pre-dessert Napoli White.Per i cocktail ci sono le barladies.Prezzi?  Vari. Il massimo sono i 22€ del cervo. Le pizze (ci sono anche quelle) hanno dei prezzi (€ 12-16), meritati data la qualità e gli special guest come ingredienti.

  October 25, 2019, 2:28 pm

  Log in to Reply
• Eleonora Van

  Nuovissimo ristorante nel cuore del quartiere triste, caratterizzato da uno stile moderno e da una cucina di livello. Lo chef ha avuto diverse esperienze in ristoranti stellati e questa expertise si vede nei suoi piatti, adattata a uno stile totalmente personale. Il menù si divide tra le Campanelle, degli assaggi perfetti per l’aperitivo, e la carta della cena, fatta di pochi e ricercati piatti (per ogni portata la divisione è 2-3 di carne e 2-3 di pesce). Provati come antipasto l’uovo a 65′ e là tartare di manzo, per primo i ravioli ricotta e limone e i canederli di piccione, per secondo la piuma di maiale e il cervo al cioccolato. Non c’è storia: i ravioli e il cervo vincono su tutti per impatto e per bontà. Una nota sui dolci: sono tutti caratterizzati dal fatto di non avere come sentore prevalente, appunto, il dolce. Io ho preso la cheesecake, fatta da un mix di formaggi tra cui spicca il sapore del Roquefort (per chi non lo conosce è un formaggio francese simile al gorgonzola). Se vi piacciono i formaggi non perdertelo, è buonissimo. E se titubate nel provare questa novità per via del conto finale, non esitate: poco più di 35 euro a persona per quasi 3 portate ciascuno (2 piatti + dolce a metà) e una bella bottiglia di vino. La prossima volta proverò l’aperitivo con le campanelle, accompagnato da degli interessantissimi cocktail.

  May 7, 2016, 2:41 am

  Log in to Reply