About
Here I am. Im Fabrizio Bogo, the inns owner and, just like above-mentioned, Im going to tell you something about the story of this inn, taught me by the real GIGINO, Luigi Vassallo. In the 20/25s this was the classic inn where to go playing cards or bowling and, obviously, in the meanwhile, drinking a good wineglass. After some time, Ida, Giginos mother, started cooking some foods for her childs friends. The first table they used was just the pool table! From that moment on, the inn, now with a kitchen, started its activity. Well, it was the time to start working seriously!At the cookers, Mamma Ida and la Giuse used to prepare foods based on typical genoese specialities Gigino was an hunter - like stuffings, basil sauce, roast, stockfish, and so on. Giginos duty was to wait on people. That innkeeper Gigino loved entertaining - with tales, jokes and good food - his guests, among which notable men like Renato de Barbieri the violinist, Centanaro the guitarist, Battara the goalkeeper, Dogliotti the teacher, Dapporto, Walter Chiari, Rascel, Gino Bartali, Gianni Morandi, Pitagora, Alberto Marano the contemporary painter and other less famous, like the legendary Bunni from Sturla and Giannetto Fieschi. So, the inn become a meeting place for artists and good kitchens lovers. During those years the inn was out of the city centre. Having lunch or dinner there meant to go on a sort of trip because it was not so easy to reach like it is today. The only road to drive were Via Aurelia or Via Romana della Castagna.Years passed and Gigino decided to finish his activity in the 1980. Different managements followed till Giorgio Bove came and took the inn. It was on October 1989. I and another guy, Gavino, were his helpers. We started following Giginos example and, going easy, the inn revived. I was very similar to Gigino: passing between the tables I tried to make people love the inn. It was my first experience as a pubs manager. Fortunately Giorgio gave me important advice. Another person, Laura, came and joined the staff. When Giorgio decided to leave, she and I became the official owners of the inn. Who other could be qualified for that job? We found a lot of financial difficulties: bills to pay, operating costs, and so on. But we made a lot of sacrifices and reached our goal: the nn was ours, our dream had been realized!After a first period in which we acted as usual (always the same foods, the same manners), we decided to change completely the inn and its kitchen. I had always been fond of meat, so I met Dario Cecchini a person who is considered the king of the butchers and we became friends. From then on, Dario Cecchinis steaks are dished on our tables. But not only the steaks! Also the sushi, the Chiantis tuna, the giginoburger and so on.We wanted to makeover also other things in our menu, not only the meat. We abandoned the Ligurias cooking and changed over the Toscanas one, but we maintained some characteristic foods such as the stockfish and our pesto.What else? We are always here with the same passion and much more! Do you want to know someone of our guests during these years? Vecchionis band, Beppe Grillo, Paolo Calissano. We received also football player like Bortolazzi, Torrente, Baldini, Caccia, Milito, Thiago Motta, Sculli, Palladino, Del Vecchio, Quagliarella and Berti! We are waiting for you too!Now Im going to describe our inn. This is the classic inn: you can see it immediately while youre entering our rooms. There is a first one where, in due course, there was the wine shop, and thats not so large, but suitable for meetings with your work colleagues or for family reunions. The second room is a little bit larger than the first one people played cards and bowling there and it is fit to small parties. At its walls a lot of paintings are hanged up. These pictures were often given to the Oste in exchange for having dinner. The third and last room is the smaller, but at the same time it is the nearest to the Oste because the kitchen is very close to it.. Dont forget to ring the doorbell before entering! Mi presento, sono Fabrizio Bogo titolare dellOsteria e come dice lintestazione vi racconto un po di storia del locale tramandatami dal vero GIGINO ,Luigi Vassallo.Nel 20/25 era la classica osteria dove si andava a giocare alle carte o a biliardo e chiaramente nel frattempo bersi un buon bicchiere di vino. Poi ad un certo punto la Ida, la mamma di GIGINO, inizi a fare qualche piatto per gli amici e la prima tavola appunto fu il biliardo dove appoggiando un tavolaccio sopra lo si usava proprio al posto del tavolo. Da quel momento nacque lOSTERIA CON CUCINA.Venne cosi il momento di iniziare a fare sul serio. Ai fornelli la Mamma Ida e la Giuse iniziarono a preparare (essendo GIGINO un cacciatore ) piatti a base di cacciagione e specialit tipiche genovesi (ripieni pesto arrosti lo stocche accomodato ecc..). Il compito di GIGINO era quello di stare tra i tavoli.Il GIGINO (foto) Oste di quei tempi amava intrattenere i suoi clienti con racconti barzellette e buona cucina avendo spesso tra i suoi commensali ospiti illustri... Il violinista Renato de Barbieri, il chitarrista Centanaro, il portierone Battara, il professor Dogliotti, Dapporto, Walter Chiari, Rascel, Gino Bartali ,Gianni Morandi e la Pitagora, Alberto Marano ( pittore contemporaneo) e altri non meno famosi... come il mitico Bunni di Sturla, Giannetto Fieschi. Insomma era diventato un ritrovo di artisti e amanti della buona tavola.Losteria in quegli anni era fuori Genova, andare a pranzo o cena da GIGINO era fare la classica gita domenicale fuoriporta difatti in quei tempi non esisteva Corso Europa e praticamente la citt arrivava fino a Corso Buenos Aires. Per andare in riviera lunica strada era la Via Aurelia o Via Romana della Castagna.Passarono gli anni e il buon GIGINO decise di abbandonare lattivit allincirca nell80. Seguirono diverse gestioni fino a che arriv Giorgio Bove a rilevare lOsteria. Era il 1989, ottobre per la precisione, e come collaboratori aveva me e un altro ragazzo di fiducia (Gavino).Iniziammo seguendo le orme della vecchia classica osteria del buon GIGINO e pian piano il locale incominci la sua rinascita.Io ero il GIGINO della situazione, passando tra i tavoli cercando di trasmettere la voglia di OSTERIA ai clienti. Era la mia prima e unica esperienza nel condurre praticamente un locale da solo ( chiaramente dietro di me cera Giorgio che mi aiutava e instradava nella direzione giusta).Venne il momento in cui Giorgio volle cedere, chi meglio di me e Laura (che nel frattempo era subentrata nello staff) poteva rilevarlo..? Facemmo la pazzia ! Chiaro dal punto di vista lavorativo non cambiava nulla ma da quello economico si, eccome se cambiava. Spese da affrontare e bollette da pagare ma ci rimboccammo le maniche e facendo dei sacrifici giungemmo allobbiettivo, lOSTERIA era nostra!Finalmente il sogno si era realizzato. Continuammo sullo slancio di quando si era dipendenti, per un po stesse abitudini stessa cucina.Il cambiamento ci fu quando decidemmo di dare una svolta al men e alla cantina, io da sempre appassionato di carne vado dal Re dei macellai (DARIO CECCHINI) accompagnato da un amico (Franco) nacque subito un feeling, da quel giorno le BISTECCHE DI CECCHINI (fiorentine e costate di non meno di un chilo e mezzo luna ) sono servite sulle nostre tavole e non solo le BISTECCHE ma il tonno del Chianti il sushi il giginoburger ma di quello ve ne parler pi avanti...(nella sezione LA CUCINA)Chiaramente non abbiamo cambiato solo la carne ma tutto il men, Patanegra, Jamon serrano, cotto al tartufo, b non vi sto ad elencare il tutto (lo scoprirete dopo) passando da una cucina tradizionale ligure ad una cucina toscana, chiaramente il pesto il tocco e lo stocche (su ordinazione) non mancano mai sulle nostre tavole.Be che dire ancora ? Siamo ancora qui con pi entusiasmo che mai...Alt... non e che nel mentre non sia venuto pi nessun artista o personaggio famoso. Vecchioni e la sua band quando sono a Genova per lavoro son nostri ospiti. Ric e Gian, Beppe Grillo, La Luvi de Andr, Lillo Fossati, Beppe Gambetta, Paolo Calissano, Paolo Vallesi, per non parlare dei calciatori non li nomino tutti senno ci vorrebbero tutti gli album della panini dal 90 ad oggi, specialmente negli ultimi anni stato un covo ROSSOBLU. Sin dai tempi di Bortolazzi, Ruotolo, Torrente, Baldini e Caccia, Milito, Motta, Sculli, Palla, Criscito, Palacio...e tutti gli altri hanno fatto capolino da noi. Non sono mancati anche sampdoriani tra cui Palombo, Del Vecchio, Quagliarella, Berti ....e molti altri.Be non mi resta che dire che vi aspettiamo per degustare le nostre portate....Vi descrivo un po il locale:entrando si nota subito la tipologia osteria classica con le pareti piene di quadri con cui i pittori dellepoca a volte pagavano i loro pranzi,ambiente sobrio e rustico allo stesso tempolOsteria si divide in tre sale. La prima subito come si entra (a volte .. quando non si entra direttamente dal portone del caseggiato )dove una volta era posizionato il bancone della mescita vini , non molto grande ma accogliente per ospitare riunioni di lavoro o di famiglia La seconda un po pi grande (dove si giocava a carte e biliardo)adatta per piccoli ricevimenti, dove son in mostra le fotografie con i personaggi famosi dellepoca del GIGINO.La terza (la pi intima) piccolina dove salendo 3 gradini si e a contatto con lOste.Ah dimenticavo per entrare in Osteria occorre suonare il campanello.
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