Ristorante da Berti
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One of those dining moments that will be remembered. A warm night, seated outside under a canopy of leaves, top service who explained the menu well ma…
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La nobiltà non è solo uno status: si acquisisce anche col tempo e la competenza. Da Berti è un locale che rimonta al 1866, come testimonia la data inc…
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Provato oggi per un pranzo di Lavoro. Che dire? Entrando all'interno del ristorante ci si dimentica completamente di essere a due passi dal palazzo de…
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Ristorante da Berti is open for Casual Dining. Ristorante da Berti serves Lombard and Italian dishes. Incorrect or missing information? Make a report, or claim the restaurant if you own it!Details
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3 Reviews on “Ristorante da Berti”
One of those dining moments that will be remembered. A warm night, seated outside under a canopy of leaves, top service who explained the menu well made excellent recommendations.
La nobiltà non è solo uno status: si acquisisce anche col tempo e la competenza. Da Berti è un locale che rimonta al 1866, come testimonia la data incisa sull’architrave del caminetto. Elegante e di alto livello, per alcuni è il miglior rappresentante della tradizionale ristorazione milanese. Nelle sale ampie, dai tavoli comodi e ben disposti, mette in mostra il suo secolo e mezzo senza imbarazzi, né rinunce alla modernità . Il menù è un trionfo della cucina del territorio: salumi, carni, baccalà e formaggi, accompagnati da polenta o verdure di stagione. Ottima, a quel che si dice, la cantina. In attesa della comanda un’entrée stuzzicante: mezza dozzina di mondeghili tiepidi e ben cotti. Tra i primi, oltre al risotto con pere e zenzero che è specialità della casa, casoncelli alla bergamasca, risotto con pistilli di zafferano, ravioli al sugo d’arrosto, tagliolini vari. Il risotto alla milanese accompagna l’ossobuco, ma non mancano la cotoletta, il fegato e il rognoncino trifolato. Un consiglio: non abbondare con le portate per lasciare spazio alle generose porzioni di dolce. E qui c’è da sbizzarrirsi, tra mousse (ottima per consistenza quella al cioccolato) e gelati, oltre a bavarese, tiramisù e crostate. Conto non lieve ma in linea con la classe culinaria e la professionalità in sala
Provato oggi per un pranzo di Lavoro. Che dire? Entrando all’interno del ristorante ci si dimentica completamente di essere a due passi dal palazzo della regione e da una delle zone più frenetiche di Milano. La sensazione ea quella di trovarsi al di fuori dalla città , in campagna, nella tranquillità . L’accoglienza, in dialetto milanese, è stata cordiale e attenta. Accomodandoci ci hanno servito del pane e grissini fatti in casa accompagnati con delle scaglie di grana. Ho ordinato un risotto alla milanese con pistilli di zafferano. Nell’attesa abbiamo ingannato l’appetito gustando delle ottime verdure come antipasto: i carciofi erano deliziosi. Il risotto l’ho trovato ben presentato, gustoso e soprattutto cotto al punto giusto ma non il migliore in assoluto che abbia mai provato. I miei colleghi hanno ordinato dei ravioli di magro al sugo di noci (aspetto favoloso) e dell’agnello ai ferri con patate.In linea generale lo consiglio sia per pranzi di lavoro (l’atmosfera si presta) in quanto non si è attaccati ai tavoli vicini ma al contempo è accogliente. Ma è anche adatto ad una cena o pranzo in compagnia di amici o gruppi per gustare piatti tipici della tradizione lombarda. Prezzi ben al di sopra dei limitrofi locali della pausa pranzo (i primi si aggirano sui 16 euro mentre i secondi siamo tra i 20 e i 25).