Bar Lavazza

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• The Breakfast Review

  Scriviamo questa recensione con la morte nel cuore. Perché abbiamo atteso per mesi l’apertura di Eataly Smeraldo a Milano, sognando la colazione che in quel luogo magico avremmo potuto fare. E invece. Invece la prima colazione da Eataly ci ha un po’ deluso. E siamo tristi, forse pure un po’ arrabbiati. Come quando ti svegli dopo un bel sogno. Il nostro sogno era un bar ricco di ogni bendidio. Un posto dove poter assaggiare ogni mattina tutte le specialità italiane per la colazione. Ci aspettavamo marmellate prodotte con la migliore frutta, crema di nocciole a più non posso, prodotti da forno da leccarsi i baffi. Invece abbiamo trovato un anonimo corner Lavazza. E già questo bastava a smorzare il nostro entusiasmo. Ma non ci siamo arresi: abbiamo pazientemente fatto la fila alla cassa, e abbiamo pagato un latte macchiato e un croissant: 3,30 euro. Tre euro e trenta centesimi. Tantissimo, secondo noi che più o meno di colazioni ne abbiam viste e sappiamo quanto costa – mediamente – a Milano il binomio latte macchiato-brioche. Eataly è un posto fantastico, ci andiamo ogni volta che possiamo e compriamo di tutto, persino la crema per il viso, per intenderci. Ma la colazione qui non funziona. La brioche, per esempio, era fredda. Come se fosse stata tirata fuori da un frigorifero un minuto prima. Come se quelli del bar Lavazza non si fossero nemmeno preoccupati di darle una scaldata in forno. Che delusione, che amarezza. Abbiamo frettolosamente bevuto il nostro latte macchiato con l’unica gioia di avere sul bancone a disposizione un bricchetto di latte freddo. Intanto, avevamo un rimpianto in cuore: aver ordinato quella brioche al posto della focaccia dolce, che aveva un bellissimo aspetto e che – soprattutto – è sfornata al momento pochi metri più in là, al bancone del pane. Un prodotto da forno a chilometro zero, assolutamente da provare. La prossima volta non sbaglieremo.

  June 27, 2015, 2:40 am

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