Tokuyoshi

3 Reviews on “Tokuyoshi”

• Federico Bellani

  Allievo di Bottura, Yoji propone una cucina sofisticata e essenziale allo stesso tempo. L’esperienza del menù degustazione rappresenta un viaggio attraverso la cucina italiana debitamente modificata e contaminata da quella asiatica. Prezzi da ristorante stellato, restiamo in attesa dell’incoronazione Michelin.

  March 20, 2020, 3:52 am

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• Francesca

  Tokuyoshi propone una rilettura in chiave moderna della cucina milanese, originale e gustosa. Consiglio in particolare il risotto alla milanese rivisitato. Ambiente confortevole e servizio impeccabile.

  November 8, 2019, 9:58 am

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• Alice Ballabio

  Aspettative alte ed in gran parte deluse. A portarmi alla scelta di questo ristorante per un pranzo domenicale è stata, prima di tutto, la fama del suo chef Yoji e la voglia di assaggiare qualcosa di un po’ fuori dall’ordinario. Infatti Tokuyoshi propone una cucina che unisce in se la tradizione culinaria giapponese e quella italiana. Il ristorante si presenta in maniera perfetta, l’arredamento è curato in ogni suo minimo dettaglio partendo dalle lampade fino arrivare al servizio di piatti e posate. Oltretutto la sala è molto piccola, non sono molti i posti a sedere, e ciò rende l’ambiente ancor più intimo e raffinato. Tra i due menù che Yoji propone ho scelto ‘futuro’, ovvero il menù di solo pesce che avrebbe dovuto fondere al meglio le due cucine. Tutti i piatti serviti erano dall’aspetto invitate, elegante e creativo ma si fermavano li. Non vi è stato piatto che abbia soddisfatto appieno il mio palato, tutti gli abbinamenti proposti erano davvero azzardati e a volte addirittura nauseanti. Ogni singolo elemento del piatto era in realtà cucinato a regola d’arte, dalle zuppe corpose e piene di gusto al polipo morbidissimo tanto da sciogliersi in bocca, ma sempre nel suo complesso rovinato da qualche accostamento superfluo che rendeva persino difficile terminare la portata. Insomma l’occhio vuole la sua parte ma dovrebbe essere il gusto la vera sfera sensoriale da dover soddisfare. Avrei preferito un po’ meno spettacolarità se ciò avesse giovato al mio palato anche perchè questo spettacolarità si paga e non poco. Con tre menù, due calici di Franciacorta, acqua e due caffè siamo arrivati a spendere la bellezza di 340€. Un’esperienza che non credo ripeteró più.

  May 4, 2016, 2:40 am

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