Colonial Cafè

2 Reviews on “Colonial Cafè”

• Martina Grassini

  Posto accogliente, baristi simpatici, mitica Rosa! Servizio veloce ma grande pecca: non hanno la coca cola in lattina!! Ottimo per una pausa pranzo veloce e anche per aperitivi.

  November 24, 2019, 7:24 am

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• The Breakfast Review

  Corso Magenta, già dentro Area C e, da che c’è Area C, confermiamo un discreto silenzio; a poche decine di metri da Piazzale Baracca (e per questo motivo ad altrettanti pochi passi dalla pasticceria Biffi) ecco lì, il Colonial Cafè con la sua colazione che tutto sommato, ve lo diciamo subito, non è affatto male. Vuoi anche per la bella location, che sì, alla fine ti sei trovato bene, in poltrona, con lo sguardo fiero di un comandante della Compagnia delle Indie. Ci sta anche la camicia di lino un po’ aperta, se vuoi. Bianca eh. La colazione. Allora, bene l’offerta ampia e varia. Non sono in molti i locali in cui si trovano i donuts, al Colonial Cafè sì, ad esempio, non ci è chiaro dove li comprino, magari da American Donuts, può essere o comunque se ci dicono, poi aggiorniamo; insomma grande scelta, anche tante brioche, vari gusti, varie paste bla bla bla (sempre tre bla). Leggermente meno bene il cappuccino però crediamo sia stato un caso. In realtà siamo stati serviti bene e dietro il bancone c’era molta simpatia vuoi che eravamo gli unici. Ecco, due parole sul fatto che eravamo gli unici. Tanto per cominciare era sicuramente dovuto alla stagionalità, siamo andati in un periodo di rientri post ferie e non abbiamo sicuramente fatto “l’esperienza media” del locale, cioè: siamo stati fortunati. Perché stare lì, in un bel locale, grande, con le poltrone, da soli e in silenzio sarebbe impagabile. Ed è tutto quasi perfetto tranne il silenzio un po’ rotto dalla radio. E non per la radio in sé, quanto piuttosto per la stazione scelta. Che è un peccato veniale eh, ce ne rendiamo conto, però, in effetti basterebbe poco. È chiaro che il locale nasce e vive sopratutto per happy-hours e post cena, ma non raccontiamoci balle: mica lasciano su quello che passa in radio, la sera. Quindi, se la scelta (e non la critichiamo, anzi! Amiamo la radio) è quella di spezzare un altrettanto apprezzabile silenzio con una stazione radiofonica, e considerata la clientela che entra alle otto e dieci del mattino, in quella zona lì, in mezzo agli studi di avvocati e ad un metro dal collegio San Carlo, forse la diffusione potrebbe ricadere su un qualche cosa un po’ meno, come dire, Panarea.

  June 27, 2015, 2:40 am

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